Il Diversity Management
Con questo termine inglese, che si traduce in “gestione della diversità”, si indica l’attuazione di politiche del personale rivolte alla valorizzazione delle diverse necessità, bisogni e aspettative delle varie tipologie di persone che lavorano in un’azienda o ente, in funzione del miglioramento della qualità dell’ambiente e dalla performance lavorativa.
Le politiche di revisione dell’organizzazione del lavoro su base individuale, in particolare, vengono attuate con il fine di valorizzare le diversità e le risorse presenti in azienda, per evitare processi di emarginazione di tipo sociale e lavorativo.
La Regione Autonoma della Sardegna promuove l’attuazione di tali politiche nell’ambito della programmazione del POR FSE 2014-2020, con fondi dedicati al sostegno di progetti finalizzati alla promozione dell’inclusione sociale e lavorativa e alla valorizzazione delle competenze di tutti i lavoratori e lavoratrici.
Il progetto
La Cooperativa, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, ha iniziato un percorso di 12 mesi a sostegno dell’attivazione di politiche di Diversity Management.
L’obiettivo generale di questo progetto è promuovere il benessere organizzativo in un’ottica di miglioramento delle performance complessive dei lavoratori e delle lavoratrici, favorire l’inclusione sociale e lavorativa, valorizzare le competenze di tutti, con particolare riferimento ai soggetti svantaggiati o fragili e migliorare attraverso le attività previste anche la competitività dell’azienda.
Le politiche di Diversity Management che si prevede di attuare hanno un impatto positivo su vari aspetti, tra cui il miglioramento degli stili manageriali, le competenze e le performance in aree come la comunicazione, la gestione del personale, l’individuazione degli obiettivi e la pianificazione.
Le Attività del progetto
Seminari in azienda
Il progetto prevede la realizzazione in azienda di tre seminari informativi, per proporre azioni di sensibilizzazione mirate a rivalutare le tradizionali attribuzioni di ruolo sia a livello organizzativo che sociale.
I tre seminari si sono svolti molto bene, grazie per aver partecipato agli incontri.
Si vuole:
- trasmettere conoscenze legate ai meccanismi di funzionamento neuro cognitivo, culturale e sociale, che generano condizionamenti e stereotipi mentali;
- aiutare le persone a diventare consapevoli della propria e altrui unicità;
- aiutare l’azienda a riconoscere il valore e l’importanza delle diversità;
- aiutare le persone a fare emergere e fare riconoscere e rispettare la propria e altrui diversità in azienda.
La Carta e i Codici di Condotta
L’azienda sottoscrittrice si assume l’impegno di stilare un Codice di condotta, ovvero di comportamento, per i propri lavoratori. Si tratta di un documento contenente una serie di regole morali e sociali da rispettare sul posto di lavoro. L’obiettivo da raggiungere tramite la redazione di tale codice è quello di individuare e fornire a tutti i dipendenti strumenti interni a garanzia della effettiva tutela della parità ed equità di trattamento.
Rispettare queste regole inserite al suo interno è volontario e non è vincolante ai sensi di legge, ma l’azienda può attribuire delle sanzioni a coloro che non le rispettano.
Il Codice è stato discusso e si è in fase di implementazione.
Sportello psicologico di ascolto
Lo Sportello ha erogato le giornate previste in progetto ed è chiuso.
Modifica dell’organizzazione aziendale e revisione della distribuzione delle funzioni/mansioni
L’azienda si trova oggi a considerare le pluralità di esigenze di tutti i lavoratori, impegnandosi per mantenere l’equità contrattuale nel rispetto delle differenze che la forza lavoro porta con sé. In questo senso ci si è resi conto, sia attraverso l’indagine attivata ma anche da studi di settore, che quando un’impresa sostiene i lavoratori nell’armonizzazione dei ruoli, fa un valido investimento.
Offrire un’apertura ai bisogni personali e familiari rassicura il personale, ne diminuisce il carico di stress e, nel tempo, migliora le relazioni interne e la produttività.
Per questo motivo si ritiene importante favorire la ricerca sinergica di una conciliazione dei bisogni dei lavoratori con i bisogni dell’organizzazione.